OGNI PROMESSA E’ UN DEBITO |
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Scritto da Marco
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E’ passato un anno esatto da quando, al raduno dei volontari di PC 2010 a Pordenone, chiesi al direttore del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, il dott. Gabrielli,, cos’era successo alla SOREM , la società che gestiva per conto del Dipartimento, la flotta di Canadair. Lui mi rispose educatamente che stavano per avviare le procedure per una gara a livello europeo. Navigando su Internet sono finalmente riuscito a sapere qualche cosa in merito. Dopo la risoluzione del contratto con la SOREM (personale navigante) e la SAN (tecnici della manutenzione), il Dipartimento ha promosso effettivamente una gara d’appalto europea per la gestione della nostra flotta dei Canadair. Sebbene sono state sei le società invitate, sola una ha partecipato aggiudicandosi l’appalto, la spagnola INAER AVIONES ANFIBIOS SAU. Per tale motivo si è dovuto istituire una commissione tecnica per la verifica delle procedure. Il 28 dicembre la INAER veniva esclusa. Tutto da rifare. A questo punto il Dipartimento ha dato il via ad una nuova gara modificando i requisiti ed il prezzo per l’aggiudicazione. L’unica a ripresentare un’offerta valida è stata ancora la INAER presentandosi con un raggruppamento d’imprese, aggiudicandosi il servizio per un importo di quasi 48 milioni di Euro. Pare quindi che siamo arrivati ad una conclusione positiva di questa "querelle tutta italiana". Il servizio quindi è stato garantito, e cosa molto importante sono stati impiegati piloti e tecnici già SOREM, almeno per i due terzi, quelli a contratto indeterminato. Per quanto riguarda la nuova società spagnola INAER, questa risulta avere comprovate capacità nel lavoro aereo, a livello internazionale, con una divisione elicotteri ed una velivoli anfibi per lo spegnimento degli incendi boschivi. Ha sede, oltre che in Spagna, dove gestisce già la flotta dei Canadair del Ministero del Medio Ambiente, anche in Cile ed in Australia. Con tre anfibi AT-802A opera alle dipendenze del Governo del Portogallo. Tornando alla situazione nostrana quindi speriamo si possa finalmente mettere la parola fine a questo problema. |
Ultimo aggiornamento Venerdì 15 Giugno 2012 14:31 |
PATTUGLIAMENTI AIB ESTATE 2011 |
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Scritto da Marco
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Con lunedì 11 luglio sono iniziati i pattugliamenti di prevenzione AIB sul Carso Monfalconese. Si protrarranno fino alla fine di agosto. Agli stessi parteciperanno mezzi e volontari delle squadre di Monfalcone e San Canzian d’Isonzo. Chiedo a tutti i volontari abilitati di mettersi a disposizione. Contattatemi. SETTEMBRE 2011 A seguito del perdurare delle condizioni meteo favorevoli allo sviluppo degli incendi, anche il servizio di pattugliamento AIB continua. Abbiamo bisogno di volontari disponibili per coprire i turni o, in alternativa, per fare la danza della pioggia!! Sandro |
Ultimo aggiornamento Mercoledì 28 Settembre 2011 11:13 |
NUOVO INCENDIO BOSCHIVO SUL CARSO MONFALCONESE |
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Scritto da Marco
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Venerdì 27 maggio, ore 14.00 c.a, la sala operativa chiama il coordinatore "segnalazione di fumo verso la cabina del gas lungo la ferrovia TS-VE nella parte est del Carso Monfalconese". Il quale, non essendo momentaneamente libero, mi chiama e mi chiede di andare a verificare. Mi precipito ma prendo la strada bianca che costeggia la ferrovia a monte del binario. In quel momento il vento spira violento cambiando decisamente la direzione. Ho giusto il tempo di girare la Rover per mettermi in sicurezza che lingue di fuoco oltrepassano la ferrovia e la strada bianca iniziando a salire velocemente verso la cima del monte Sablici. Chiamo la Forestale, la Sala Operativa e comunico lo stato di estrema emergenza. Da lì a mezzora siamo operativi, Guardie Forestali, Vigili del Fuoco di Monfalcone, noi volontari di Monfalcone, una squadra di Ronchi dei Legionari e di San Canzian d’Isonzo. L’incendio sospinto dal vento travalica il versante e si getta verso la valletta in direzione del tratto autostradale. Arriva anche il nostro elicottero che inizia ad operare con lanci puntuali sul fronte del fuoco. Ci viene comunicato che sta per entrare in scena anche il Sikorsky del CFS che da alcuni giorni sostava in aeroporto. Che fortuna. Le potenzialità di tale mezzo è notevole e lo si capisce subito dai primi lanci. Una cascata d’acqua si abbatte al suolo. Vista la pericolosità ci fanno uscire dal bosco e così per un po’ ci possiamo godere lo spettacolo. Dall’alto della cima Sablici si controlla tutte le operazioni, il rifornimento con scooping in mare, l’avvicinamento, lo sgancio, l’uscita dal teatro operativo per un nuovo giro. Fino a sera, gli elicotteri non mollano e neanche noi. Ci si trova per un debrifing con il DOS, ma prima abbiamo dovuto spegnere alcuni focolai accesi ad una certa distanza dall’incendio, probabilmente da materiale volatile infuocato alzato e trasportato dalle raffiche di vento. Infine la pioggia predetta e tanto agognata, arriva di sera e scende per tutta la notte. Tocco benedetto che ci permette un sonno tranquillo. L’incendio è domato. |
Ultimo aggiornamento Venerdì 15 Giugno 2012 15:05 |
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